giovedì 15 settembre 2011

FREEDOM CALL - Live In Hellvetia

- - - Recensione Live DVD - - -


Titolo: Live In Hellvetia
Data di pubblicazione: 14 Giugno 2011
Etichetta: Spv – Steamhammer
Genere: Power Metal
Contenuti: Live show, documentario.

Recensione:

Freedom Call: una band amata, odiata, goliardica, portabandiera di quel tanto bistrattato movimento chiamato Happy Metal. Fondata alla fine degli anni ’90 dal batterista dei Gamma Ray, Daniel Zimmermann, e il polistrumentista Chris Bay, insultata o meno, questa formazione tedesca è riuscita, negli anni, a ritagliarsi uno spazio cospicuo ed importante nel movimento power europeo. La musica dei Freedom Call non è mai stata messa in risalto per chissà quali capacità tecniche sopra la media, ma ha sempre puntato su degli arrangiamenti curati e ben fatti, su delle linee melodiche piazzate al posto giusto e su ritornelli non distanti dall’essere epici inni di battaglia (in questo, ha aiutato molto l’uso di particolari suoni di brass section/trombe, danti un senso epico e belligerante alla proposta musicale del combo).
Dopo ormai 6 album in studio, i nostri ritornano sul mercato con un secondo live, questa volta anche in formato DVD. Il live appena menzionato fu il solo parzialmente riuscito “Live Invasion”, dove i tedeschi si erano limitati a riprodurre in modo precisino, ma piuttosto scarno ed asciutto, le vecchie canzoni, senza mostrare troppa grinta on stage. A fronte di anni di live shows e dell’esperienza maturata, questo nuovo prodotto si distanzia molto dal suo predecessore, regalandoci una buonissima prova del combo sotto ogni punto di vista: suoni, grinta, tecnica, precisione. Balza subito all’occhio la mancanza del drummer-fondatore Daniel, rimpiazzato in seguito alla sua dipartita per difficoltà nel seguire tutte e due le band (Gamma Ray e Freedom Call), ma ne converrete che anche col nuovo entrato Klaus la formazione gode di ottima stabilità ed intesa, dandoci l’impressione di essere di fronte ad un gruppo finalmente serio e professionale.
La location scelta per le riprese è un piccolo locale svizzero di Pratteln, il Z7, tappa eseguita il 29 Dicembre 2010, durante il tour di supporto all’ultimo discutibile album Legend Of The Shadowking (link recensione: http://recensionimetalfil.blogspot.com/2010/12/freedom-call-legend-of-shadowking.html). Pertanto, la band pesca inevitabilmente parecchie tracce dal suddetto platter e, perlomeno, ci rendiamo conto di come rendano decisamente meglio dal vivo rispetto alla prova su disco. Oltre a ciò, il resto è un viaggio attraverso tutte le uscite del combo (escluso l’EP Taragon), riprendendo i pezzi più riusciti della carriera della band.
Si accendono le luci; una scenografia minimale sullo sfondo (un classico telone con il logo della band); dopo qualche breve sinfonia introduttiva, la partenza alla grande è affidata ad un’epica e fiera “We Are One”, e già dalla prima traccia ci troviamo di fronte a dei suoni potenti e ben bilanciati nel mixing. Il pubblico (i “Callers”, così chiamati dallo stesso Bay durante lo show) non manca di far sentire il proprio affetto per i quattro tedeschi, anche se occorrerà qualche traccia di riscaldamento affinché il pubblico e la stessa band si sciolgano a dovere. La minimale batteria di Klaus Sperling (ex batterista di My Darkest Hate ed ex militanza anche nei Primal Fear) non fa rimpiangere il suo fondatore/predecessore Zimmermann (tecnicamente più completo nei ben più famosi Gamma Ray) e durante tutto lo show la sua prestazione si rivela, certamente, precisa e completa, ma sindacale, senza essere in grado di spiccare troppo (del resto, la musica stessa dei Freedom Call non si è mai basata su ritmiche particolarmente ricercate).
Il resto dello spettacolo è affidato a canzoni perfettamente eseguite e coinvolgenti. Su tutte spiccano la autoreferenziale “United Alliance”, con la prima partecipazione del pubblico, “Thunder God” che finalmente on stage gode di una meritata ed efficace resa, la mazzata melodic-speed “Out Of The Ruins” (una delle più riuscite), la doppietta “Merlin” e la divertentissima “Warriors”. Nella parte finale dello spettacolo assistiamo al maggior coinvolgimento da parte dei “Callers”, grazie a brani folkeggianti ed allegri come “Far Away”, l’helloweeniana “Mr. Evil”, la stupenda “Land Of Light” (il pubblico è in delirio!) o il primo bis con uno dei ritornelli più belli della band, “Freedom Call”
Nonostante il locale piuttosto limitato, in quanto a dimensioni (1500…2000 persone?), Bay e soci sono sicuri dei propri mezzi e danno vita ad un ottimo spettacolo di power metal suonato in maniera professionale ed impeccabile, senza rinunciare al divertimento, su cui i Freedom Call hanno costruito un’intera carriera. Buonissime le prove dei singoli musicisti: oltre al già citato Klaus (autore anche di un discreto drum solo), Chris Bay regge bene vocalmente le due ore di concerto, dilettandosi anche al pianoforte in più di un’occasione; Lars Rettkowitz alla chitarra svolge un lavoro abile e sicuro, e Samy Saemann si dimostra bassista abile e preparato. Ben studiati ed efficaci sono anche i controcanti. Il pubblico apprezza e dimostra il proprio encomiabile affetto verso i quattro musicisti, cantando tutti i ritornelli ed i vari intermezzi (ottima la scelta di esaltare il pubblico nel mix finale, rendendo più coinvolgente l’audio). Anche le inquadrature rendono giustizia ad ogni componente, risultando sufficientemente dinamiche. Nel DVD è presente anche un discreto documentario che illustra i vari momenti (alternandosi tra momenti di sanità e sana follia) della band durante il suddetto tour: carino ma non eccelso.
Insomma, il grande balzo professionale dimostrato in questi anni, rende Live in Hellvetia un ottimo lavoro da possedere per ogni “Callers” che si rispetti. Ovviamente, ne stia alla larga chi ha sempre disprezzato la band od un power particolarmente frizzante ed esageratamente “happy”: questo non sarà pane per i vostri denti. In attesa della nuova fatica, attualmente in fase di elaborazione, a voi i Freedom Call, allegri, divertenti, coinvolgenti e più liberi che mai.


Tracklist:

01. We Are One
02. United Alliance
03. Thunder God
04. Tears of Babylon
05. Blackenend Sun
06. Queen of My World
07. Out of the Ruins
08. Hunting High and Low
09. Drum Solo
10. Metal Invasion
11. Merlin – Requiem
12. Merlin – Legend of the Past
13. The Quest
14. Warriors
15. A Perfect Day
16. Far Away
17. Mr. Evil
18. Land of Light
19. Freedom Call
20. Hymn to the Brave


Voto: 8/10

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